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venerdì 8 ottobre 2010

Termografia VS Certificazione Energetica

La certificazione energetica ormai obbligatoria per tutti gli atti di compravendita e per accedere alle detrazioni fiscali è purtroppo percepita come un inutile ed aggiuntivo balzello da aggiungere alle già alte spese da affrontare in questi casi. 

Purtroppo la mercificazione di questo utile strumento ne ha portato alla sua ovvia morte, come mezzo per conoscere realmente il consumo energetico della propria abitazione e poterne attribuire un giusto valore.
L'attuale mercato immobiliare infatti non riconosce il giusto pregio ad un' abitazione classificata in una classe energetica virtuosa e non deprezza come sarebbe giusto gli immobili meno virtuosi e più scadenti dal punto di vista energetico.

Sotto questo punto di vista la strada da fare è ancora molto lunga, la maggior parte degli acquirenti e committenti di lavori si orientano maggiormente verso un giudizio di tipo emozionale atto a valutare quasi ed esclusivamente l'aspetto estetico esteriore  e la presenza o meno di un jacuzzi piuttosto che ad impianti domotici e ai consumi di energia primaria.


La medesima cosa stà purtroppo avvenendo con la termografia ad infrarossi.
Nata come strumento diagnostico dalle comprovate qualità viene come sempre accantonata o ritenuta inutile rispetto ad un semplice esame visivo dell' abitazione.

Questo è successo in particolar modo per come in molti casi viene questa tecnologia viene usata e presentata  in modo errato.

L'uso approssimativo da parte di personale non qualificato o abilitato secondo la normativa vigente, ha portato sul mercato una serie smisurata di diagnosi sbagliate, report fantasiosi ed incompleti, analisi fatte senza la scrupolosa osservanza delle norme e delle linee guida.
Ciò ha portato ad una non comprensione da parte dei fruitori del servizio dell' utilità dello stesso e del suo valore in analisi dei fabbricati.

La confusione è tale che spesso molti clienti si rivolgono al mio studio per richiedere  una certificazione energetica "fatta con la termografia".

 Non cè cosa più sbagliata...

La certificazione energetica non richiede l'uso della termografia ad infrarossi e la stessa non richiede la certificazione energetica.
Certificazione energetica e Termografia possono essere complementari, una rapporto di ispezione termografico allegato ad una certificazione energetica su uno stabile nuovo o appena ristrutturato è dimostrazione di trasparenza verso i lavori eseguiti e permette di realizzare un fascicolo completo e dettagliato su ogni aspetto di resa energetica e qualità costruttiva del fabbricato ispezionato.

Pertanto questo evidenzia come la termografia ad infrarossi sia un metodo diagnostico atto ad evidenziare problemi di dispersioni termiche e utile alla valutazione di determinate patologie costruttive che possono affliggere le murature ed i rivestimenti, mente la certificazione energetica è un analisi eseguita sulla base di calcoli precisi che stabiliscono il consumo di energia primaria di un abitazione.

Se la certificazione energetica può quantificare il costo di riscaldamento, il costo di energia primaria ed attribuire una classe di merito al fabbricato in esame, la termografia ad infrarossi può mostrare  mediante un termogramma i punti di dispersione energetica precisi in modo da poter razionalizzare eventuali interventi per la loro correzione.

Obbiettivamente questo tipo di analisi andrebbe sempre eseguito prima e dopo un opera di ristrutturazione che comporti la realizzazione di un cappotto termico o la sostituzione dei serramenti e in tutti quei casi in cui prima dell' acquisto di un immobile si vogliano conoscere eventuali punti deboli normalmente invisibili ad occhio nudo

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