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giovedì 9 luglio 2009

Valutazione del fenomeno di risalita capillare con la termografia ad infrarossi

L'umidità di risalita è un problema molto diffuso e spesso mal affrontato in quanto è ritenuto un difetto marginale o cronico di cetre costruzioni, in realtà è spesso il risultato di una cattiva progettazione o di una pessima realizzazione. Tralasciando i vari sistemi più o meno validi per il risanamento in quanto ogni sistema va attentamente valutato prima di essere applicato in quanto in molti casi si ottengono solo dei risultati molto marginali che ritardano il problema ma non lo risolvono.

La termografia è un ottimo strumento diagnostico per affrontare il problema dell' umidità di risalita, certo essendo essa solo un metodo qualitativo e non quantificativo non possiamo stabilire il reale contenuto di acqua della muratura che si stà ispezionando ma possiamo avere un idea qaulitativa dei fenomeni termici causati dall' evaporazione e dalla condensazione dell' acqua presente nel muro stesso, per fare ciò serviranno altri strumenti di diagnosi puntuale invasivi.
Sfruttando quindi i fenomeni termici tipici dell' umidità di risalita con la termografia si può realizzare una mappa termica che riesce ad identificare tutta la parte di muratura interessata al momento dell' ispezione dall' umidità anche se i fenomeni in atto non sono normalmente visibili ad occhio nudo, infatti molto spesso il livello di risalita supera quello provocato dai danni comunemente visibili.
Nelle immagini sotto è visibile una porzione di muro interessato dal fenomeno di risalita che si era tentato di risanare utilizzando un medoto assolutamente inefficace.
La termografia ha evidenziato immediatamente l'inutilità del sistema applicato e il livello reale raggiunto dall' acqua all' interno della muratura

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