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giovedì 23 gennaio 2014

Termografia su sottostazione elettrica


Oggi si cambia un pò, invece delle solite applicazioni rivolte al settore edile porto un esempio di hotspot survey su una sottostazione di distribuzione elettrica

Il vantaggio principale che offre la termografia in questo settore è quello di poter operare a distanza in completa sicurezza e di avere una visione immediata del fenomeno osservato.
Questo vantaggio comporta un maggior successo nella prevenzione di blackout, brownout, riduzione delle possibilità di incendio dovute a connessioni guaste e contatti dei sezionatori di alta tensione, monitoraggio veloce ed immediato di tutte le connessioni.

Solitamente le componenti delle sottostazioni tendono a surriscaldarsi notevolmente prima del cedimento, tale cedimento può ripercuotersi a cascata sui vari sistemi della centrale causando non pochi inconvenienti che gravano notevolmente sui costi di gestione e di intervento del gestore della rete, è comprensibile quindi come un monitoraggio termografico costante o ripetitivo possa essere molto economico rispetto ai costi da sostenere per la sostituzione di un componente costoso guasto e il relativo disservizio che ha causato la rottura stessa.

Tutta via eseguire questo tipo di ispezione lavorando in esterno su componenti guasti altamente riflettenti non è cosa semplice, spetta all' operatore l'onere di operare sempre nella massima sicurezza ed efficacia non incappando nell' insidia dei falsi riflessi e degli errori di misura che presentano queste superfici.
All' analisi termografica può essere associato il controllo con ultrasuoni tipo uUltraprobe.






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