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sabato 18 maggio 2013

No Ghost



 

Ultimamente ho ricevuto un paio di richieste abbastanza insolite, per non dire bizzarre, alcune persone mi hanno contatto chiedendomi se era possibile vedere i fantasmi con la termocamera, dato che lo avevano visto in TV e se e quanto costava un sopralluogo. 
La richiesta mi ha davvero spiazzato, dall' ilarità del momento, vista l'insistenza del mio interlocutore, mi sono chiesto se effettivamente mi stessero prendendo in giro. 
Ho quindi fatto un pò di ricerche tramite google, sul così detto ghost hunting, le ricerche mi hanno portato alla visione di vari siti stranieri ed italiani, dove sembra fenomeno abbastanza in voga dare la caccia ai fantasmi muniti di termocamere più o meno economiche.  
Più cercavo e più rimanevo decisamente perplesso, avendo a che fare con questi simpatici strumenti  24 ore al giorno, e dopo aver passato in rassegna centinaia di casi, i quali comprendono, scantinati, chiese, musei, edifici storici, case, soffitte, cave, gallerie, grotte, vecchie fornaci, credevo ormai di averle viste tutte, bene,  mi sbagliavo.
Nel mio quotidiano, osservo costantemente fenomeni termici, curiosi ed insoliti, normalmente spendo diverse ore sul posto per l'analisi puntuale e ravvicinata di ogni singolo fenomeno, questo certo non per diletto ma per dar delle risposte certe al mio committente, ho notato che questo non avviene nei siti citati, ovvero le conclusioni, decisamente arbitrarie, sembrano tratte più per suffragare la tesi iniziale, la presenza di uno spirito, piuttosto che analizzare il reale fenomeno fisico che ha prodotto la traccia termica. 
E' un pò come se in presenza di una strana macchia termica sul muro al mio cliente dicessi, "no non è umidità in condensazione ma il fantasma del tuo gatto morto", non  la prenderebbe molto bene. 

Ma in fin dei conti che si fa con una termocamera ?  Si cercano e si confrontano anomalie termiche riscontrate su un oggetto in esame con un oggetto di riferimento privo delle stesse anomalie, in campo meccanico o elettrico queste anomalie sono solitamente dovute a difetti di funzionamento o principi di rottura.  In campo edile le cose si complicano di molto, dato che le strutture che si analizzano non solo non sono omogenee ma sono soggette ad una miriade di elementi di disturbo esterni che possono influenzare direttamente l'analisi e rendere visibili le anomalie solo in precisi momenti della giornata o in particolari transitori termici dell' edificio. 
Il concetto di base è abbastanza semplice, la termocamera mediante un algoritmo di calcolo rappresenta in modo grafico e bidimensionale la radiazione infrarossa emessa da qualsiasi corpo rappresentandola in una scala a falsi colori nella banda spettrale per la quale è tarata. 
Stà all' operatore analizzare e capire cosa si stà osservando, ma l'operatore non può eseguire a caso una termografia sapendo esattamente cosa si stà cercando e quali fenomeni fisici influiscono sull' oggetto di ricerca.
Il calore si trasferisce sempre dal copro più caldo al corpo più freddo, il trasferimento di calore avviene sempre per uno o più sistemi quali, conduzione, irraggiamento, convezione. 
Il calore, come l'energia, non si creano dal nulla.

Da quanto ho potuto vedere e leggere, non credo che chi si dedichi a tali ricerche abbia un preciso background tecnico in fisica delle costruzioni, o abbia speso qualche migliaio di euro nella formazione per le prove non distruttive, nè sia in grado di comprendere e interpretare correttamente un termogramma, in poche parole è facile prendere fischi per fiaschi, e farsi trarre in inganno da delle affascinanti foto multicolore traendo conclusioni totalmente errate, detto questo vi lascio all' ottimo articolo scritto da un collega che potete leggere a questo link https://ired.co.uk/ghost-caught-thermal-imaging-camera ed al quale mi associo e quest' altro parere molto interessante che esprime un giudizio senza mezze parole http://www.csicop.org/si/show/infrared_cameras_and_ghost_hunting , buona lettura :-)


Vediamo anche alcuni esempi di ciò che possiamo trovare in Italia

Partiamo da questo gruppo romano ben noto per le loro interpretazioni fantasiose della fototecnica
I termogrammi sono assolutamente inutili, in quanto non sono a fuoco potrebbero aver ripreso di tutto, da qui la fantasia si sbizzarrisce esattamente come quando guardando le nuvole si cerca una loro somiglianza in oggetti a noi comuni

A seguire invece ci sono altri cugini romani dove ancora una volta viene usata una termocamera in modo assai maldestro, dove all' interpretazione totalmente sbagliata di ciò che in realtà è un semplice riflesso, segue una parte scritta aberrante per la quale Max Planck e Ludwig Boltzmann si saranno rivoltati nella tomba, forse i fantasmi erano proprio i loro e cercavo di far desistere il gruppo dall' usare la termocamera.

Passando dalla capitale andiamo in Calabria dove un gruppo di appassionati  (purtroppo sono spariti peccato era una chicca! ) locali pubblicano una foto che è tutto fuorchè una termografia, è infatti un effetto ottenibile con qualsiasi programma similare a photoshop, non si sa se la termocamera sia stata veramente usata o meno, certo è un peccato non vedere neanche un termogramma ma solo un artefatto.

Nelle termografie bizzarre si è cimentato anche un altro gruppo Romano, dove sebbene la ricerca sia più interessante perchè non applicata all' individuazione di un fantasma ma alla comprensione della distribuzione delle temperatura su un soggetto "sensibile" o sensitivo, adottano un metodo più che contestabile tale da rendere inefficace la misura.

C'è da divertirsi

Se volete un approccio più scentifico alla cosa leggete le pagine di Progetto S.E.R.P.  i quali affrontano la cosa da un punto di vista scientifico


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