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giovedì 12 febbraio 2015

Muffa e umidità, storia di un successo

I problemi di muffa ed umidità nelle abitazioni sono all' ordine del giorno in inverno, questa è la storia di un caso trattato nel 2013 e monitorato fino ad oggi, dove si è passati da un problema invivibile fino alla completa risoluzione .

Nel dicembre del 2013 ho affrontato uno dei tanti problemi di umidità e muffa in una villetta a schiera, la proprietaria fin da subito ha voluto approcciare il problema in modo analitico cercando di capire dove era il problema e che tipo di soluzione poteva essere utilizzata per risolvere il suo problema.

Nell' appartamento si potevano osservare numerose muffe in corrispondenza dei ponti termici delle camere da letto e in modo particolare nel bagno, dove la situazione era decisamente pessima.



Anche i serramenti presentavano una forte condensa in corrispondenza dei fermavetro, l'aria pesante che si respirava era un ulteriore indice di qualche cosa che non andava, il successivo rilievo termoigrometrico con datalogger evidenziò come il ricambio d'aria era insufficiente a fronte di un umidità relativa interna sempre ben oltre il 65 % con punte fino al 70 %  
Tale situazione rendeva muffa e condensa praticamente scontata sui ponti termici di maggiore entità.
Dopo la prima fase di analisi che ha compreso la mappatura termografia di tutta l'abitazione e il rilievo termoigrometrico per più giorni si è proceduto con l'elaborazione di una proposta per la risoluzione della situazione.

Per rima cosa i muri invasi da muffa sono stati accuratamente puliti con acqua ossigenata, ed è stato applicato un ciclo antimuffa costituito da più prodotti fornito dalla ditta Top-Level.
Prima di essere ripitturata sulla parete del bagno che da sull' esterno è stato applicato un rasate termico a base di aerogel in basso spessore  (4 mm) per mitigare il ponte termico perimetrale.

Successivamente nelle due camere e nel bagno sono state installate 3 VMC puntuali, la Recycling air Tube che funzionano in modo autonomo 24 ore su 24


L'alloggiamento della VMC con il copro macchina inserito nel tubo e la ventola esterna


Il core della VMC che rappresenta il pacco di scambio dei due flussi di aria incrociati.


La ventola primaria di estrazione dell' aria della VMC 


La VMC installata con la sua placca di finitura e la scatola di alloggiamento per il trasformatore di alimentazione a 9 V 


La griglia esterna della VMC 

Ad oggi la situazione si è modificata radicalmente, l'appartamento non presenta più condense, non ci sono tracce di muffe, il ricambio d'aria con recupero di calore garantito dalle VMC rende l'aria degli ambienti leggera, non si percepisce più il classico freddo umido, nell' appartamento gli inquilini percepiscono un comfort maggiore. 

Il nuovo rilievo igrometrico interno ha fatto misurare un umidità relativa del 54 % a 19°C negli ambienti più umidi



Il rilievo termografico non ha rilevato variazioni nei ponti termici dell' abitazione in quanto non si è agito s di essi ad eccezione della zona bagno dove il thermorasante a permesso di ottenere un modesto miglioramento rispetto alla situazione iniziale, questa zona il punto più freddo rappresentato dallo spigolo destro in alto la temperatura superficiale è aumentata di 0,8 °C a fronte di una temperatura esterna più bassa, 4° anzichè 6 °  di quando fu fatto il primo rilievo nel dicembre del 2013 













Ponti termici e relative soluzioni in basso spessore

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