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venerdì 27 gennaio 2012

Come calcolare il risparmio energetico della propria casa


     Scopri come rendere più
efficiente la tua casa in pochi click

 Fino ad oggi si è parlato molto di risparmio
  energetico, si sono prodotti libri ed opuscoli, si è
  fatta informazione sia attraverso i mezzi televisivi
  che cartacei ma la marea di informazioni date è
  stata recepita dai singoli cittadini in modo
  incompleto e molto superficiale tanto da generare
  non poca confusione.

  Confusione che rimane al committente di un
  risanamento energetico quando gli vengono
  sottoposti più possibilità di intervento.
  Molto spesso anche un tecnico che si destreggia
  tra corsi di aggiornamento fiere e nuovi prodotti fa
  fatica a seguire le evoluzioni di un mercato
  quanto mai veloce.




 Da qui è evidente la confusione e stress a cui si è sottoposti nel momento in cui si intende riqualificare energeticamente la propria abitazione avendo un budget ben definito. Comprendere numericamente o meglio, monetizzare l' effettivo risparmio di un intervento di riqualificazione energetica anche parziale diventa molto difficile.

Ci si trova davanti a scelte difficili da intraprendere e di notevole onere economico, una scelta sbagliata sarebbe davvero controproducente, quindi che fare ?

  • sostituire la caldaia ?
  • isolare l'edificio ?
  • sostituire i serramenti ?
  • installare un impianto fotovoltaico ? 
Per le persone più smaliziate ed intraprendenti ora è possibile ottenere una stima del consumo di energia primaria della propria abitazione e valutare con un semplice programma i benefici economici ottenuti dall' intervento di riqualificazione che si intende fare. 
In quest' ottica è nato il programma Rivalue molto semplice, in italiano e direttamente accessibile online, il programma creato da A2C nato in collaborazione con AlpiFenster, Rockwool, e Hoval permette non solo di stimare l'energia primaria della propria abitazione ma anche di determinare l'intervento di risanamento energetico più conveniente in base ad un proprio limite di budget. 

Il programma è davvero ben fatto, semplice e molto flessibile, si possono personalizzare i dati della propria abitazione e scegliere vari prodotti da poter installare ed ottenere un riferimento alla classe energetica che si raggiunge a seguito dell' intervento scelto. 

Volendo si può impostare la classe energetica che si vuole raggiungere e il programma calcolerà in modo autonomo gli interventi virtuali da eseguire dando anche la possibilità di comprenderne i tempi di ammortamento, le combinazioni sono infinite 

E' bene precisare che il programma non fornisce una certificazione energetica ma solo una stima orientativa che varia a seconda dei dati impostati ed è riferita ai prodotti presenti nel programma di calcolo.
La consulenza di un progettista rimane sempre fondamentale.

Buon divertimento ! :-)

lunedì 16 gennaio 2012

Differenza tra cappotto esterno e cappotto interno

La letteratura tecnica descrive le diverse performance tra cappotto interno e cappotto esterno con una serie di tabelle prestazionali e grafici di condensa interstiziale solitamente di difficile comprensione a chi non si è mai trovato a doverli interpretare.
Così come sono molte le note pro e contro che vengono associate ad entrambe le tipologie di isolamento termico., come ho avuto modo di constatare sia di persona che a livello pratico i cappotti interni o intermedi alla struttura riescono difficilmente a correggere in modo opportuno i ponti termici strutturali, la situazione peggiora nettamente con tutte le applicazioni interne isolate che non danno continuità isolante su tutte le pareti fredde.

Tutta via In determinati contesti di ristrutturazione risulta impossibile realizzare un cappotto esterno e di sovente  può succedere di dover optare per entrambe le soluzioni, ovvero, ci si ritroverà con una parte di edifico isolato esternamente ed una parte isolato internamente.

Rimane difficile far comprendere al committente la diversità tra le due tipologie di isolamento termico e le diversità apprezzabili dal punto di vista termico che si andranno a creare,  ho quindi realizzato questo termogramma molto singolare che riprende un' abitazione di recente ristrutturazione la quale presenta entrambe le metodologie di isolamento termico.
Nella parte di fabbricato a sinistra è stato realizzato un cappotto esterno in EPS grafitato di 15 cm, mentre la parte destra è stata isolata internamente con uno spessore congruo ai fini del rispetto di termini di legge.


Purtroppo non conoscendo le temperature interne dei vari vani della casa rimane approssimativa la valutazione della funzionalità in termini di differenza di temperatura di entrambe le soluzioni isolanti, rimangono però evidenti i ponti termici strutturali presenti nella parte destra e relativi a travi in CA e canna fumaria.

La presente soluzione isolante è comunque stata realizzata a regola d'arte limitando al minimo i ponti termici strutturali non eliminabili con un isolamento interno.
Questa immagine può aiutare un committente nella comprensione delle differenze termiche tra cappotto interno e cappotto esterno.


domenica 1 gennaio 2012

Buon 2012 !

Buon anno nuovo a tutti i lettori.

Posso trarre conclusioni più che positive da due annidi attività di questo blog, le statistiche infatti mostrano un crescente interesse e ricerca di informazioni sulla termografia. 

Gli argomenti più visitati nell' ultimo anno sul blog sono i post inerenti alla realizzazione id cappotti interni, muffe e condensa,  prestazione degli infissi in alluminio, funzionalità di materiali termo riflettenti , e la diagnosi termografica applicata ai pannelli fotovoltaici. 

Questo indica che i problemi legati all' edilizia sono tutt' altro che trascurabili e che i privati non sono più disposti ad accettare rimedi ricamati su false promesse ma cercano un' approccio più metodico per la risoluzione di queste patologie affidandosi a nuove tecniche non invasive. 

Vi è in oltre una buona richiesta di informazioni sui limiti applicativi della termografia e del modo corretto di applicarla, si può quindi desumere che in parte la tecnica termografica venga applicata in modo approssimativo e con false promesse. 


Ringrazio tutti i lettori che continuano a scrivermi proponendomi sempre quesiti interessanti, spero che questo nuovo anno possa portare nuove sfide interessanti.


Ponti termici e relative soluzioni in basso spessore

    La crisi energetica e il Bonus 110% stanno spingendo la riqualificazione edilizia, sebbene sembri, che alcune coscienze si siano risvegl...