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martedì 18 gennaio 2011

Folding@home calcolo multi cpu per la ricerca medico scientifica

Piccolo OT

Folding@home is a distributed computing project -- people from throughout the world download and run software to band together to make one of the largest supercomputers in the world. Every computer takes the project closer to our goals.




La potenza raggiunta dalle nuove CPU e GPU rappresenta una risorsa inestimabile per la computazione e il calcolo parallelo multiprocessore tramite la tecnologia a calcolo distribuito grid che si basa sul frazionamento di calcoli complessi, normalmente alla portata dei soli supercomputer, su una vasta rete di CPU e GPU normalmente presenti in tutti i PC domestici ed aziendali, attraverso questo sistema è possibile costruire una rete mondiale di processori che sommati assieme hanno un potenza di calcolo superiore a quella dei supercomputer. Così facendo è possibile studiare ed elaborare complessi sistemi matematici, Questa tecnologia inizialmente fu usata dal famoso SETI per analizzare le radiofrequenze provenienti dallo spazio ma da diversi anni è stata sperimentata da diverse università tra le qauli la Stanford University  per lo studio di molte malattie alle quali tutt' oggi non esiste una cura completa.
E' nato così il progetto Folding@home che da la possibilità a tutti di sfruttare la potenza di calcolo parallelo del proprio PC multicore per uno scopo nobile. 


Tutti i pc dotati di processore Intel multicore o gpu Nvidia o Ati e console PS3 hanno la possibilità di scaricare il programma e partecipare attivamente alla ricerca. 


Dato che il mio Pc è dotato di scheda Nvidia vi posto il link dei driver CUDA per sfruttare al massimo il calcolo parallelo della gpu http://developer.nvidia.com/object/cuda_3_2_downloads.html

Ottimi risultati si sono ottenuti con la PS3 che con il suo processore cell risulta una vera potenza per il calcolo parallelo, tutte le applicazioni sia per pc che per consolo possono funzionare sempre attivamente o solo nel momento che non si eseguono programmi. Sicuramente fare una donazione per la ricerca aiuta di più, ma in cuor mio spero che anche questo tipo di approccio alla ricerca possa essere utile, in fin dei conti tanta potenza di calcolo è sprecata se la limitiamo ad Office o all' intrattenimento videoludico







venerdì 14 gennaio 2011

Stanze sempre fredde, Motivi e soluzioni

E' difficile potersi godere una bella serata stando tranquilli sul divano mentre ci si gusta il proprio DVD preferito e si ha la sgradevole sensazione di uno spiffero freddo che arriva dritto sul collo nonostante magari nella stanza non si siano finestre nelle vicinanze del divano. 
Questa fastidiosa realtà è spesso causata da un cattivo isolamento termico delle pareti e dei soffitti. Tale fenomeno è accentuato nelle case di vecchia costruzione o in abitazioni nelle quali vi sia sopra alle stanze abitate vani vuoti freddi e terrazzi. 
Normalmente in questi casi si potrà riscontrare oggettivamente anche senza l'uso della termocamera una sgradevolissima sensazione di freddo e di corrente d'aria nonostante il termosifone sia bollente.
In questi casi il riscaldamento convenzionale ad alta temperatura che sfrutta termoconvettori o termosifoni non aiuta, anzi peggiora le cose, in quanto questa tipologia di riscaldamento genera un moto convettivo assai marcato all' interno della stanza. 

Come è mostrato dal termogramma sottostante, all' interno della stanza si può riscontrare come oltre alle pareti la cui superficie risulta essere di circa 17°C anche il soffitto risulta estremamente freddo ed alla medesima temperatura delle pareti perimetrali (zona color viola e nero) 
In tale situazione nonostante  un considerevole consumo e sperpero di energia risulta praticamente impossibile poter mantenere una temperatura confortevole nell' abitazione con l'ulteriore rischi di formazioni di condense e muffe nel caso il tasso di umidità interna arrivi a valori troppo alti


L' analisi ha evidenziato come una gran parte della dispersione di calore oltre che alle pareti è imputabile al solaio, questo è posto come interpiano con una mansarda sotto tetto non abitata e completamente fredda
L' unico modo per migliorare la situazione del caso in oggetto, consiste nella realizzazione id un contro soffitto ribassato con adeguato strato isolante interposto tra il cartongesso e il laterizio del solaio e l'isolamento interno della parete perimetrale

lunedì 3 gennaio 2011

Buon 2011 ! Resoconto di due anni di blog

Il 2011 è agli inizi ed è ora di tirare le somme sui risultati ottenuti mediante questo blog in due anni di attività

Lo scopo del blog è da sempre la divulgazione di informazioni sulla termografia a raggi infrarossi, nel tempo il blog è stato arricchito con casi di studio, test ed eventi interessanti attinenti al mondo della termografia,
l' informazione ha portato i suoi buoni frutti, infatti in questi due anni sono aumentati non solo le richieste di informazione da parte di persone incuriosite sull' argomento ma anche le richieste di aiuto da parte di molte persone che hanno cercato e trovato nella termografia una valida soluzione alle proprie problematiche.

Da notare come finalmente anche molti professionisti e progettisti si sono accostati a questa metodologia diagnostica non invasiva non solo per controllare il proprio operato ma anche come gesto di trasparenza verso la propria committenza.

La giusta informazione e divulgazione fatta non solo da questo blog ma anche da latri siti che condividono il medesimo spirito ha dato la possibilità di creare finalmente un associazione dedicata alla termografia e alla diffusione del suo principio, è nata così nel 2010 AssoTermografia.

I risultati non si fermano qua infatti con grande soddisfazione due protocolli di certificazione energetica estremamente importanti quali, CasaClima ed EcoAbita hanno inserito il rilievo termografico eseguito da un professionista abilitato come elemento necessario per la loro certificazione energetica.

Anche a livello industriale l' attenzione verso la termografia come strumento di manutenzione predittiva è in aumento, un numero sempre maggiore di aziende, sopratutto multinazionali, richiedono termografie programmate per il monitoraggio dei quadri elettrici e controllo robot ed attrezzature in genere.

E' positivo vedere come anche in Italia questa tecnologia diagnostica prenda piede anche nelle piccole realtà quotidiane al pari di quanto avviene già negli altri paesi come Inghilterra e Stati Uniti


     

Ponti termici e relative soluzioni in basso spessore

    La crisi energetica e il Bonus 110% stanno spingendo la riqualificazione edilizia, sebbene sembri, che alcune coscienze si siano risvegl...