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domenica 26 luglio 2009

I materiali termoriflettenti



PREMESSA 

Data la popolarità di questo argomento e le mole di domande in merito che mi vengono poste via mail è bene precisare che le considerazioni sulle prestazioni isolanti di questo materiale vengo fatte esclusivamente dal punto di vista della loro capacità di riflettere una fonte di calore irraggiata diretta ed intensa, questo perchè si è constatato, che le loro prestazioni di isolamento termico da conduzione ed convezione sono esigue e non confrontabili con i comuni materiali isolanti.

Guarda il VIDEO 



Per vedere quanto possa funzionare un materiale termoriflettente ho fatto una prova interessante che ha rivelato le notevoli proprietà di questo semplice materiale.
Sul tetto di un capannone in pieno sole ho posto circa 1 m quadrato del peggior materiale termoriflettente recuperabile in qualsiasi store di obbistica. Questo materiale è composto da un supporto di 3 mm di polistirolo flessibile e da una sottilissima pellicola metalizzata con rifinitura lucida. solitamente Questo materiale isolante viene venduto a rotoli di 25 mt per l'isolamento sottoparquet e per termosifoni.

Come si può notare dall' immagine sopra il pannello è stato posto sulla parte piana di un tetto a 2 falde tipico di un capannone industriale rifinito con guaina catramata come impermeabilizzazione
la Stratigrafia del tetto in questione è caratterizzata da circa 3 cm di guaine catramate posate a caldo in più volte 6 cm di lana di vetro e una greca in metallo che costituisce la copertura vera e propria.

I risultati di tale esperimento sono stati davvero sorprendenti.
Come è possibile notare dalle foto qui sotto riportate ed esegite dalla parte interna del tetto la capacità nella riflessione dell' infrarosso termico di questo materiale è davvero notevole. la zona dove è stato posizionato è più fredda di ben
5 °c rispetto alla zona circostante.












Questi materiali se correttamente impiegati possono dare un contributo significativo al raffresacamento passivo riflettendo in parte la componente termica dell' irraggiamento solare. L'effetto ottenibile è simile al cool roof.

Un effetto similare si può ottenere utilizzando le apposite vernici riflettenti bianche e i rivestimenti plastici altamente riflettenti sempre del medesimo colore.
E' stato provato che tali accorgimenti sono in grado di migliorare la luce diffusa percepita da determinati pannelli fotovoltaici e di ridurre drasticamente il surriscaldamento interno di sotto tetti, abitazioni e capannoni industriali.

A fronte di questa esperienza credo sia opportuno fare una scelta ponderata sul tipo di rivestimento e finitura impiegato per i capannoni industriali e le grandi coperture, in quanto è provato che tali sistemi riflettenti sono in grado di agire in modo molto efficace nel contrastare il surriscaldamento estivo riducendo così le spese di climatizzazione estive ed i conseguenti costi in energia elettrica.

E' comunque da tenere presente che tali materiali mantengono la loro efficienza finché la loro superficie non è degradata o completamente sporca, ciò gli rende quasi inefficaci. In oltre è necessario considerare che i materiali termoriflettenti hanno una scarsissima massa e funzionano in modo corretto solo per la trasmissione del calore tramite irraggiamento.


Link al nuovo test del 2011 !  Materiali ed isolanti termoriflettenti 2.0

lunedì 13 luglio 2009

Certificazione energetica finalmente le linee guida

il 13/07/2009 sono state finalmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2009, “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” che definiscono le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici pertanto con questa normativa attesa da ben 3 anni entra a pieno regime l'obbligo della certificazione energetica degli edifici e per la loro compravendita e locazione

Questo passo essenziale e positivo permetterà al cittadino di conoscere il consumo energetico della propria abitazione, questo permetterà un edilizia con più qualità ed attenzione per i consumi energetici.

Ora più che mai la termografia sarà essenziale a tutti coloro che si apprestano alla compravendita di un immobile o alla sua certificazione in quanto l' ispezione termografica rappresenta oggi giorno l'unico strumento che possa rendere visibile ed oggettive le dispersioni termiche e lo stato di isolamento di qualsiasi fabbricato, rendendo possibile interventi mirati di correzione.

venerdì 10 luglio 2009

giovedì 9 luglio 2009




Convegno a Marina di Massa sulle dispersioni energetiche mediante la termocamera e la certificazione energetica

Finalmente qualche cosa si muove



Dopo tantissimo tempo speso per provare a convincere inutilmente i "fautori del risparmio energetico" e i loro profeti sulla funzione della termografia come strumento di diagnostica e nella necessità di realizzare sessioni multimediali ad alto impatto visivo per il pubblico con lo scopo di informare e poter far vedere tutto ciò che all' occhio umano è invisibile finalmente una importantissima rivista che tocca migliaia di persone ha dedicato la propria copertina alla termografia applicata al settore delle costruzioni per l'individuazione delle dispersioni termiche. Non si può far altro che plaudire questa iniziativa. Finalmente grazie a loro ora tante persone potranno capire ciò che possono ottenere con una semplice termografia della propria abitazione.

Domande e risposte sulla termografia

La Termografia danneggia le superfici ispezionate ? No la termografia è un analisi priva di qualsiasi contatto, si limita a fotografare l’energia infrarossa emessa normalmente da qualsiasi corpo.

La Termografia vede attraverso i muri o i metalli ? No la termografia è un indagine superficiale ma grazie alla sensibilità termica della termocamera è possibile carpire ogni minima variazione termica che si trasmetta fino in superficie.

La Termografia serve per la certificazione energetica ? Si la termografia è utilizzata come strumento per la certificazione energetica in abbinamento al termo flussimetro e al blower-door test. Dato che non operiamo in modo specifico ai fini della certificazione energetica, su richiesta del cliente ci limitiamo a fornire un analisi delle dispersioni termiche.

Perché dovrei eseguire una termografia alla mia abitazione ? Oggi tutti parlano di risparmio energetico, di nuove fonti di energia alternativa e di apparecchiature che consumano sempre meno, ma pochi si occupano di intervenire per ridurre lo spreco che avviene costantemente attraverso i muri e gli elementi costruttivi delle abitazioni. Paradossalmente ci si troverà ad avere una casa molto meno efficiente rispetto a ciò che si utilizza per scaldarla o raffrescarla. Mediante una termografia possiamo acquisire gli elementi necessari al fine di rendere più efficiente l’involucro edilizio.

Che tipo di problemi può individuare in un’ abitazione una termocamera ? Se applicata all’ edilizia mediante un’ ispezione termografica possiamo individuare tutti gli elementi che rendono una casa poco efficiente, pertanto individueremo, ponti termici, infiltrazioni di aria fredda, cattivo isolamento, infissi non isolanti o non correttamente installati, inefficienza dei termosifoni. Sarà inoltre possibile individuare con precisione muffe, perdite di acqua calda, impianti di riscaldamento a pavimento con perdite o non funzionanti, risalite di umidità, quantificare i danni di infiltrazioni d’acqua, ed avere una diagnosi qualitativa dell’ ambiente.


In che periodo è opportuno eseguire una termografia ? La termografia deve essere eseguita in periodi ben precisi a seconda del tipo di intervento richiesto. E’ pertanto necessario programmare e pianificare l’ispezione. Siamo sempre a disposizione dei clienti al fine di fornire la consulenza migliore per eventuali interventi.

Chi esegue l’ ispezione termografica ? L’ispezione viene eseguita solo da tecnici termografici specializzati conformi alle normative UNI EN 473. Inoltre ci aggiorniamo costantemente partecipando ai corsi di settore presso l’ ITC e di bioedilizia redati da CasaClima.

Come viene eseguita l’ispezione ? Ogni ispezione viene pianificata in base alla tipologia stessa dell’ intervento. Solitamente l’ispezione ha le medesime modalità di esecuzione di una ripresa con una comune videocamera. Tutte le fotografie termiche vengono successivamente studiate mediante un software apposito che permette l’elaborazione di un dettagliato rapporto di ispezione che verrà consegnato al committente sia in forma cartacea che digitale. In alcuni casi viene affiancata all’ ispezione termografica un ispezione mediante video-endoscopio palmare.

Valutazione del fenomeno di risalita capillare con la termografia ad infrarossi

L'umidità di risalita è un problema molto diffuso e spesso mal affrontato in quanto è ritenuto un difetto marginale o cronico di cetre costruzioni, in realtà è spesso il risultato di una cattiva progettazione o di una pessima realizzazione. Tralasciando i vari sistemi più o meno validi per il risanamento in quanto ogni sistema va attentamente valutato prima di essere applicato in quanto in molti casi si ottengono solo dei risultati molto marginali che ritardano il problema ma non lo risolvono.

La termografia è un ottimo strumento diagnostico per affrontare il problema dell' umidità di risalita, certo essendo essa solo un metodo qualitativo e non quantificativo non possiamo stabilire il reale contenuto di acqua della muratura che si stà ispezionando ma possiamo avere un idea qaulitativa dei fenomeni termici causati dall' evaporazione e dalla condensazione dell' acqua presente nel muro stesso, per fare ciò serviranno altri strumenti di diagnosi puntuale invasivi.
Sfruttando quindi i fenomeni termici tipici dell' umidità di risalita con la termografia si può realizzare una mappa termica che riesce ad identificare tutta la parte di muratura interessata al momento dell' ispezione dall' umidità anche se i fenomeni in atto non sono normalmente visibili ad occhio nudo, infatti molto spesso il livello di risalita supera quello provocato dai danni comunemente visibili.
Nelle immagini sotto è visibile una porzione di muro interessato dal fenomeno di risalita che si era tentato di risanare utilizzando un medoto assolutamente inefficace.
La termografia ha evidenziato immediatamente l'inutilità del sistema applicato e il livello reale raggiunto dall' acqua all' interno della muratura

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Ponti termici e relative soluzioni in basso spessore

    La crisi energetica e il Bonus 110% stanno spingendo la riqualificazione edilizia, sebbene sembri, che alcune coscienze si siano risvegl...